GIOVANI ADULTI (18-32 ANNI)

“Ho 32 anni, non si può più dire che sono un giovane adulto, vero? ”
“Giovane adulto, fino a che età?”

La definizione di “giovane adulto” non definisce tanto una fascia di età ma piuttosto uno stato evolutivo intermedio, di passaggio più o meno lungo, dal mondo dell’adolescenza all’età adulta. Periodo cruciale e impegnativo della vita, in cui il giovane si trova a dover fare delle scelte, a prendere delle decisioni molto importanti da cui si sente schiacciato. Uscita dalla casa dei genitori, separazione, scelta di un percorso professionale, ricerca di lavoro, impegno in una relazione di coppia o anche nella genitorialità.

Intervento psicologico per giovani adulti

I giovani adulti cercano di sviluppare la loro indipendenza economica e psicologica, di costruirsi come individui, di affermarsi. Questo è un periodo cruciale della vita in cui l’individuo si deve mettere alla prova, mettere in gioco, far fronte a nuove sfide che la vita impone, pur continuando a rimanere se stesso. Durante questo periodo di acquisizione di maggiori autonomie, l’ansia, il dubbio, le insicurezze o anche la difficoltà a riconoscere i propri punti di forza e i propri limiti contribuiscono a una sensazione di caos e confusione esistenziale con lo sviluppo di problemi legati all’ansia e alla depressione.

I disagi che solitamente affliggono i giovani adulti sono:
Sintomi ansioso-depressivi – Difficoltà a fare delle scelte – Pensiero pessimistico e sensazione di futuro bloccato – Perdita dell’autostima – Grande tristezza – Disturbi psicosomatici – Problema di dipendenza – Immobilismo – Sensazione di depersonalizzazione – Impressione di non essere all’altezza del compito – Senso di colpa – Sbalzi d’umore, irritabilità – Tensione – Problematiche sentimentali – amorose.

Quando queste manifestazioni persistono, può essere utile un aiuto professionale.
Viene quindi offerto uno spazio di ascolto e di conversazione nell’ambito di un lavoro collaborativo con la persona. Si permette in questo modo di dare un senso alla sofferenza provata e di rivisitarne la storia. Un vero aiuto per l’autonomia psichica. Il lavoro su se stessi permette di (ri) trovare conforto e appagamento nei diversi ambiti della vita (emotiva, relazionale, professionale.). Il giovane ha quindi bisogno di un contesto di riflessione e comprensione per ritrovare le proprie risorse e riuscire ad utilizzarle in modo da andare avanti nel suo percorso di vita e non rimanere bloccato in una situazione apparentemente stagnante.

REFERENTE

Barbara De Marchi Psicologa

Barbara De Marchi

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