«L’apprendimento è come una torre, devi costruirlo passo dopo passo»

L. Vygotsky

Se è la prima volta che ti imbatti nell’acronimo DSA o se ancora non ti è chiaro di che cosa si tratta, questo approfondimento fa per te. DSA sta per Disturbi Specifici di Apprendimento e include tutte le difficoltà di origine neurobiologica più comunemente conosciute come dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia.
Questi disturbi funzionali interferiscono, prima, con gli apprendimenti, poi, con la loro automatizzazione al fine di utilizzare questi processi per attività scolastiche complesse quali comprensione, studio e problem solving.
Prendiamo un bimbo di nome Luca che ha appena iniziato la scuola primaria e mentre i suoi compagni hanno imparato tutte le lettere dell’alfabeto e a leggere le prime paroline piane, Luca non riesce ad associare e ad apprendere velocemente che ad ogni lettera-corrisponde un suono. Piano piano riesce a costruirsi il processo di lettura, ma rispetto ai suoi amici resta sempre indietro. Crescendo, se la lettura resta lenta, potrebbe avere delle difficoltà nella comprensione dei testi o nell’attività di studio poiché il dispendio di energie per leggere è ancora talmente alto che porta via risorse cognitive importanti per riuscire nella comprensione.
Luca fin dalla classe prima evidenzia un ritardo negli apprendimenti che successivamente si conferma come dislessia. Le medesime difficoltà di costruzione dell’abilità e successiva velocizzazione si possono osservare anche rispetto al numero e al calcolo e alla scrittura.
Per effettuare una diagnosi e quindi valutare la problematica riportata dai genitori come effettivo disturbo specifico d’apprendimento le difficoltà devono interessare uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Quindi sono bimbi e ragazzi che cadono in domini specifici d’apprendimento, ma hanno un’intelligenza nella norma.
Tuttavia, spesso, non riconoscere queste difficoltà precocemente fa sì che questi pazienti si chiedano “Perché io non riesco e i miei compagni sì?” iniziando a nutrire dei dubbi rispetto alla loro intelligenza e minando così lo sviluppo della loro autostima.
In qualsiasi situazione di apprendimento le componenti cognitive non possono essere disgiunte da quelle emotive e relazionali.

DSA

La presa in carico dei DSA come definito dalla Consensus Conference del 2007 deve essere effettuata in equipe multidisciplinare e in collaborazione costante con scuola e famiglia.
Per effettuare una diagnosi di dislessia e disortografia bisogna attendere il termine della classe 2° primaria, mentre per la discalculia e la disgrafia il termine della classe 3° poiché bisogna lasciare ai bimbi il giusto tempo d’esposizione all’apprendimento formale. Tuttavia, fin dalla classe prima si possono osservare dei ritardi significativi nell’apprendimento e quindi effettuare delle valutazioni allo scopo di intervenire precocemente con dei trattamenti riabilitativi e dei potenziamenti a scuola. Gli obiettivi del trattamento saranno un’accelerazione della traiettoria di sviluppo e quindi una riduzione della “forbice” tra il paziente e i pari e un incremento dell’adattamento.
A seconda dello stadio di sviluppo e dell’età si interviene su: costruzione dell’abilità, automatizzazione dell’abilità, sviluppo di strategie top-down, sviluppo di strategie compensative.
Il trattamento oltre a ridurre le difficoltà ha anche l’obiettivo di riavvicinare i bimbi e ragazzi ad oggetti o attività che fino a quel momento, per l’enorme fatica associata ad essi, avevano iniziato ad evitare.
Se, ad esempio, i bimbi dislessici o con ritardi negli apprendimenti iniziano a leggere i cartelli stradali o a re-inserire i libri all’interno di momenti quotidiani piacevoli significa che hanno finalmente sperimentato la gioia dell’imparare.

Approfondimenti consigliati anche per i bimbi e ragazzi stessi con queste difficoltà: FILM – “Stelle sulla terra”.

Prenota un appuntamento

Grazie, il messaggio è stato inviato. Risponderemo al più presto.
Si è verificato un errore nell'invio del messaggio. Si prega di riprovare più tardi.

Studio Psyché

Psyché nasce dall’incontro di più cammini professionali, dal desiderio di condivisione e di confronto per una presa in carico d’equipe dei nostri pazienti.

Chi siamo

Articoli correlati